Stamattina davanti alla scuola, mentre riallacciavo Zoe al seggiolino, non ho potuto fare a meno di ascoltare una conversazione tra due mamme.
Più che una normale conversazione mi sembrava una gara di valutazione al figlio migliore.
La prima elencava alla seconda quanto sua figlia fosse ubbidiente, generosa, intelligente e sportiva. La seconda aggiungeva che la sua era anche molto autonoma e che nonostante scegliesse sempre lei, sua figlia non obiettava su nulla. Bambine modello.
Ho chiuso la portiera, salutato e sono ripartita.
Ho ripensato alla loro conversazione e istintivamente mi è venuto da fare un paragone. Nicole è una bambina educata (soprattutto fuori casa per fortuna), in casa e soprattutto con me, in genere, da il peggio di se. E’ molto intelligente anche lei ma poco generosa, anzi è molto gelosa delle sue cose. Non è per nulla sportiva. In realtà le piacerebbe provare mille attività ma con a patto che io le faccia con lei. Abbiamo provato nuoto ed è stato un calvario. Con la danza non siamo arrivate al termine della seconda lezione. Con la recitazione meno che meno. E’ autonoma nelle sue cose, questo si, le piace fare da se. Ha 5 anni e anche io decido per lei, ma non lo faccio più come quando ne aveva 2. Adesso è un continuo patteggiare e discutere, soprattutto nelle cose più futili. Ci scontriamo sulle piccole cose, sul cosa indossare, su come pettinarsi, su cosa mangiare e sull’ora di andare a dormire. Sulle cose importanti ovviamente sono ancora io che decido per lei, ma per tutto il resto la discussione è di rito.
Non so quale sia la strategia migliore, una regola matematica in questo caso non esiste. Credo però che lodare inequivocabilmente i propri figli sia sbagliato quanto mortificarli. Credo sia una questione di equilibri e in ogni caso non si tratta di una gara della vita per valutare chi è più bravo, più educato e più accondiscendente. Vorrei ricordare a certe mamme che spesso i figli modello in casa, poi sono molto diversi lontano da casa!
Io ho deciso di lasciare Nicole libera di essere se stessa il più possibile. Lei sta crescendo e ogni giorno avremo un’occasione in più per discutere e patteggiare; per scontrarci e per ritrovarci. La sua adolescenza arriverà prima che io ne sia pronta e vorrei essere per lei un punto di riferimento, quella a cui chiedere consiglio e quella con cui continuare a discutere. Il giorno che smetteremo di discutere mi preoccuperò parecchio.
Questo look lo abbiamo scelto insieme e rispecchia proprio la sua personalità: originale, sbarazzina e un po’ rock.
La gonna in tulle è impreziosita da dettagli colorati in effetto metal mentre la giacca in pelliccia ecofur è foderata con un tessuto di nylon ed è reversibile!
Boboli è un brand spagnolo che si definisce “The funniest childrenwear brand” e guardando il loro sito capirete il perché. I bambini infatti devono essere liberi di muoversi, di giocare e di esprimere se stessi. Nicole è proprio a suo agio e a me piace tantissimo.
L’intero look potete trovarlo ora sul loro store…in saldo! 😉