L’approccio olistico: scegliere di star bene come stile di vita

Quando si parla di approccio olistico, la prima cosa che mi capita di notare in molte persone è lo scetticismo! Spesso infatti in maniera erronea, si pensa all’olismo come una tecnica spirituale fatta di incantesimi e intrugli somministrati da un santone… Bhè mi dispiace deludervi ma non è nulla di tutto questo!
In effetti dell’approccio olistico se ne parla ancora troppo poco anche se il temine “olismo” è molto usato e spesso abusato. Questo porta inevitabilmente la nostra mente a crearsi una propria idea, a volte forviante, in base al nostro vissuto e alle nostre credenze…
Oggi vorrei aiutarti a fare un po’ di chiarezza su cos’è l’approccio olistico nella speranza di poterti dare quelle informazioni utili per poter scegliere in piena consapevolezza come prenderti cura di te, del tuo benessere e di quello dei tuoi bambini e della tua famiglia.

Cos’è l’approccio olistico?

Quando si parla di medicina olistica, si intente una metodologia finalizzata al benessere totale dell’individuo, prendendo in esame la totalità del soggetto stesso. Nell’approccio olistico, non ci si sofferma quindi sul malessere e sull’organo interessato, ma si punta a comprendere a fondo le motivazioni di quel malessere, per poter estirpare le radici, le cause scatenanti del male, che sia esso a livello mentale o fisico.
Ti faccio un esempio: mettiamo il caso che tu buchi una ruota. Andrai dal gommista che te la riparerà e ripartirai con la tua macchina. Se quella gomma continua a bucarsi, tu tornerai ad andare regolarmente dal gommista per ripararla. Una cosa interessante da fare sarebbe però capire il motivo per cui quella gomma continua a bucarsi! Magari potresti scoprire che in un tratto di strada che percorri regolarmente ci sono dei chiodi e o dei vetri! Questa scoperta sicuramente ti metterebbe nelle condizioni di poter evitare che quella ruota si buchi di nuovo! Questo è quello che si chiama approccio olistico!
La ricerca della salute (vista come equilibrio e benessere) è orientata quindi alla persona e non alla malattia, alla causa e non al sintomo, al sistema e non all’organo, al riequilibrio invece che alla cura, stimolando anche il naturale processo di autoguarigione del corpo.
Con questo non voglio che pensiate che le discipline olistiche puntino a curare le persone con la forza del pensiero! Al contrario, un approccio olistico non deve essere visto come un’alternativa lontana dalle classiche metodologie di intervento della medicina tradizionale, ma una scelta consapevole in cui spesso si sceglie anche di utilizzare più metodologie che vanno a lavorare simultaneamente e sinergicamente su più livelli, coinvolgendo il piano mentale, fisico e quello spirituale.
Scegliere un approccio olistico infatti, significa non solo scegliere di guarire nel profondo ma soprattutto scegliere di investire sulla prevenzione, per conservare e migliorare il proprio stato di salute.

I pilastri dell’approccio olistico

Come ti ho appena detto non vorrei in alcun modo che tu vedessi l’approccio olistico come un’alterativa alla medicina tradizionale, piuttosto vorrei che fosse per te motivo di riflessione per acquisire una consapevolezza più profonda di quanto siamo.
Spesso, la medicina tradizionale punta esclusivamente alla cura della componente fisica della malattia, trascurando la componente più profonda del disagio.
Nel campo olistico, l’essere umano viene visto e considerato nella propria interezza e non la somma delle parti fisiche o psichiche, più o meno malate.
Pensa che già Aristotele parlava di olismo, affermando che “l’intero è più della somma delle sue componenti”!

A me queste cose affascinano un sacco!

Se volessimo riassumere in punti chiave i pilastri della visione olistica, potremmo elencarli così:
• Persona e non malattia (quindi ricerca della salute)
• Cause, non sintomi
• Sistemi, non organi
• Persona e ambiente
• Riequilibrare e prevenire (invece che curare)
• Stimolare l’autoguarigione

Prevenzione e autoguarigione

Come abbiamo visto l’approccio olistico non è finemente terapeutico, cioè non si limita a guarire il malessere, ma lavora anche sulla conservazione e sul miglioramento dello stato di salute generale. Questo significa che la prevenzione diventa una componente fondamentale da prendere in considerazione. Investire sulla prevenzione significa far si che non si crei un terreno favorevole per il sorgere di patologie e disturbi ma al contrario favorire le condizioni per un equilibrio psico-fisico.
 La cosa meravigliosa è che per natura, l’essere umano è dotato di un sistema di autoregolazione e di conservazione dell’equilibrio dell’organismo da cui dipende la nostra salute e il nostro benessere! Spesso però il corpo disimpara a farlo.
Alcune variabili come lo stress, i ritmi frenetici, un’alimentazione scorretta, i conflitti, le paure ecc. possono infatti metterlo in difficoltà, destabilizzando il sistema e la naturale capacità di compensazione dell’organismo, favorendo così il manifestarsi di vari sintomi. La visione olistica mira a ripristinare quelle che sono le naturali capacità del corpo di spingersi verso l’autoguarigione.

Gli strumenti dell’approccio olistico

Nel momento in cui deciderai di prenderti cura del tuo benessere in maniera olistica, ti si aprirà davanti una vasta scelta di discipline olistiche tra cui scegliere.
Tra queste mi sento di segnalarti quelle che ho provato io in questi anni, ovvero: i massaggi olistici, l’agopuntura, l’ayurveda, la kinesiologia, lo shiatsu, lo yoga, l’omeopatia, la fitoterapia e ovviamente l’aromaterapia che fra tutte, insieme ad una terapia psicologica mirata, mi hanno permesso di raggiungere risultati che non avrei immaginato!
Gli oli essenziali sono infatti lo strumento “materiale” più potente che ho trovato sul mio percorso e non posso che condividere la mia meravigliosa esperienza anche con te.
Per quanto riguarda le terapie psicologiche, sicuramente mi sento di consigliarti un approccio olistico anche qui infatti le terapie psicologie olistiche non si occupano esclusivamente del disturbo evidenziato dal paziente, ma vanno alla ricerca di un riequilibrio viscerale. La cura della consapevolezza degli aspetti interni, esterni, mentali, fisici e ambientali sono aspetti mai sottovalutati e fondamentali per un risultato duraturo.
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Approccio olistico e benessere della persona

L’approccio olistico è rivolto a tutti. Tutti coloro che raggiungono la consapevolezza di essere molto di più di un semplice corpo fisico e che desiderano star bene con il proprio corpo e con la propria mente.
Tra i vari livelli in cui si va a lavorare e scardinare, con l’approccio olistico si affronta anche una crescita personale interiore, imparando a gestire i rapporti con le altre persone e migliorando l’autostima.
Volendo completare il cerchio, è giusto che tu sappia che attraverso l’olismo, è possibile anche lavorare sul livello spirituale, ampliando le tue visioni e ritrovando armonia e pace interiore.

Come scegliere?

Come ti dicevo all’inizio, non c’è molta cultura e informazione sull’approccio olistico eppure in giro si trovano tantissime persone che si spacciano per esperte del settore e spesso addirittura utilizzano tecniche e metodologie che nulla hanno a che vedere con il vero approccio olistico! Prima di tutto quindi mi sento di consigliarti di fare ricerca e non fermarti al primo nominato che ti capita sotto mano. Se è vero che ci sono tanti ciarlatani in giro, sappi che ci sono altrettanti professionisti molto preparati che sicuramente sapranno accompagnarti e darti i giusti consigli e il giusto supporto.
Con questo articolo spero davvero di esserti stata di aiuto per approcciarti al meglio alla visione olistica del benessere. Dopotutto sai che non credo nel caso per cui se sei arrivata qui significa che probabilmente sei pronta per fare questa scelta consapevole e io sono felicissima che avrò contribuito a questo, anche solo in piccolissima parte!