Chiaridee: Idee luminose per pink biz

Le idee e le mamme non vanno mai in vacanza, ecco perché in questo caldo primo lunedì di agosto, ho deciso di presentarvi una nuova mamma in carriera, che di idee è una vera esperta!
Nel suo studio Chiaridee crea luminose brand identity per i piccoli biz al femminile ma ovviamente è anche mamma a tempo pieno. Lei si chiama Chiara, è appassionata di romanzi dell’Ottocento, ama i biscotti, le collane vistose e….viaggiare!

1• Qual è la tua situazione attuale: cosa fai e quanti anni hanno i tuoi figli?
Sono mamma di Lorenzo, 11 anni, e Beatrice, 9 anni, ma sono anche graphic designer e mi piace aiutare i piccoli biz al femminile a creare la loro brand identity rendendola unica e luminosa.

2• Quando e perché hai deciso di metterti in gioco intraprendendo un’attività in proprio? Prima o dopo essere diventata mamma?
Ho sempre saputo che prima o poi mi sarei messa in proprio, ma non avevo idea del QUANDO. Il destino ha lavorato per me: dopo 10 anni come grafico dipendente, l’azienda ha chiuso con la scusa della crisi.
Sono rimasta a casa con Lorenzo che aveva appena compiuto 2 anni, ho fatto la mamma a tempo pieno, felicissima di quest’opportunità. Nel 2011 con la mia famiglia mi sono trasferita da Milano in Umbria, poco dopo è nata
Beatrice. E’ stato faticoso crescere i due bambini senza aiuto (i nonni erano rimasti a Milano), avevo bisogno di “fare altro” oltre che la mamma e la casalinga, così mi sono rimessa in gioco come graphic designer freelance.

3• Il tuo è un lavoro creativo e definirlo con un’unica parola è quasi limitativo… E’ un lavoro che richiede apertura mentale, stimoli, entusiasmo e sempre nuove idee da sfornare! La mente di una mamma è già molto piena di suo, come trovi il giusto equilibrio?  
Probabilmente ho imparato a separare i pensieri per i figli e la casa da quelli per il lavoro, a seconda dei diversi momenti della giornata a cui mi dedico ad entrambi! E poi cerco di organizzarmi meglio che posso, dando priorità alle cose più importanti.
Non sempre ovviamente ci riesco e inizio ad agitarmi un po’ ma basta riprendere le redini dell’organizzazione e tutto si sistema!!!

4• Come ti sei organizzata tra casa e lavoro?
Ora che i bambini sono grandicelli è più semplice riuscire a dedicarmi al mio lavoro: lo faccio soprattutto al mattino, quando loro sono a scuola; il pomeriggio riesco a fare le cose meno impegnative, poichè li seguo nei compiti e li accompagno ai corsi sportivi.
A seconda dei periodi mi costruisco la mia routine, che non è comunque mai semplice da mantenere: per esempio ora che è estate e che i bambini sono a casa tutto il giorno, spesso lavoro di più al pomeriggio perchè al mattino preferisco uscire con loro (andiamo in spiaggia, abitiamo sul lago Trasimeno ;-). Nei weekend, andiamo tutti e 4 (marito incluso!) a fare gite, scoprire posti nuovi, musei interessanti, eventi stimolanti: libero la mente per trovare nuovi spunti ed idee!

5• Quando si sceglie di combinare maternità e carriera è ovvio che i sacrifici sono inevitabili. Quali compromessi hai dovuto o devi accettare? 
Ho scelto di fare la freelance per poter crescere i miei figli ma anche per avere spazi solo miei in cui esprimere la mia creatività e trovare la mia indipendenza.
Lavorare da casa ha i suoi pregi ed i suoi difetti, come quello di non riuscire a staccare mai completamente il lavoro dalle incombenze di casa, quindi capita che tra un progetto e l’altro vada a fare la spesa o debba cucinare.
Tutte le mamme fanno i salti mortali per cercare di fare tutto e conciliare al meglio le esigenze della famiglia, della casa e del lavoro!

6• Qual’è la tua giornata tipo? 
Durante il periodo scolastico, mi alzo alle 6.30 e mi dedico 15 minuti di colazione da sola, un momento per me imperdibile; alle 6.45 sveglio i bambini, e seguo la loro preparazione finchè alle 7.50 non escono di casa con mio marito. A quel punto mi preparo io, faccio i letti, sistemo qua e là e mi metto al lavoro, di solito fino alle 12 ma talvolta devo uscire per commissioni. A mezzogiorno preparo la tavola e il pranzo, alle 13 vado a prendere i bambini e mangiamo; mio marito ci raggiunge alle 13.45. Alle 14.30 ho finito di riassettare la cucina e posso rimettermi al lavoro, interrotta dai bambini per i compiti (per fortuna mi lascio cose di poco conto). Il pomeriggio è poi dedicato alle attività sportive dei bambini, o alle visite mediche o a qualche giretto/commissione. Poi la sera è tutta per la famiglia, a parte rari casi in cui debba lavorare dopo cena.

7• Come ottimizzi il tempo libero tra vita privata e figli?
Cerco di ritagliarmi spazi solo per me, ma di solito il mio tempo libero lo trascorro con la famiglia: usciamo insieme, visitiamo mostre e musei, scopriamo posti nuovi…Quando posso dedicarmi a me stessa leggo o guardo i miei film preferiti (quelli anni 50-60 con Grace Kelly, Doris Day, Marilyn Monroe, Cary Grant…).

8• La tua attività rientra nel settore dei servizi, credi che il futuro sia li? 
Le nuove tecnologie e la crisi del lavoro hanno trasformato il modo di lavorare, permettendo a chi non ha un lavoro fisso di inventarsi letteralmente la propria professione, utilizzando nella maggior parte dei casi i socialnetwork e comunque il web per promuoverla.
Credo che il settore dei servizi, in questo nuovo scenario, continuando a specializzarsi sempre di più, potrebbe essere uno dei protagonisti indiscussi del prossimo futuro.

9• Quali progetti hai per il futuro? Come ti vedi tra 10 anni? 
Mi piacerebbe crearmi un vero e proprio studio dove poter anche accogliere le clienti; tra 10 anni potrei avere un’assistente ed un collaboratore, magari i miei stessi figli, si vedrà!
In ogni caso, vorrei parlare inglese in modo fluente per poter farmi conoscere tra le possibili clienti estere.

10• Quale consiglio daresti a tutte quelle mamme che vogliono provare a mettersi in gioco? 
A loro dico che se ci credono veramente, si può fare! Certo la strada sarà in salita, ma una profonda motivazione è la chiave per riuscire in quello che si desidera. I bambini non sono un ostacolo se si impara ad organizzarsi, magari anche con l’aiuto dei nonni.
Per i bambini è positivo vedere che la propria mamma è felice e soddisfatta se può dedicarsi al suo lavoro, è un buon esempio sia per le figlie femmine, che vorranno un giorno imitare la mamma, sia per i figli maschi, che un domani rispetteranno la scelta delle loro mogli di lavorare ed essere indipendenti.

Chiara è disponibile per ogni tipo di consulenza e la trovate su www.Chiaridee.com 😉